Alimentazione e cancro: 3 consigli per prevenire il tumore

Alimentazione e cancro: 3 consigli per prevenire il tumore
Tra le strategie per prevenire il tumore, l’alimentazione riveste un ruolo importante ed è possibile attuarla seguendo semplici ma preziosi consigli. La prevenzione dei tumori è un tema molto sensibile al giorno d’oggi. Secondo i dati pubblicati dalla rivista BMJ Oncology, il numero di persone a cui è diagnosticato il cancro prima dei 50 anni è cresciuto quasi dell’80% nell’ultimo trentennio. Iniziare la prevenzione a tavola è possibile, adottando una dieta antitumorale a base di alimenti ricchi di sostanze antiossidanti, vitamine e minerali. Questi, infatti, contrastano la formazione dei radicali liberi, riducono l'infiammazione nel corpo e supportano il sistema immunitario. Vi è, in sostanza, una correlazione tra alimentazione e cancro nella misura in cui, attraverso un regime alimentare oculato, è possibile rendere l’organismo un ambiente meno favorevole allo sviluppo di cellule tumorali. Di seguito, vediamo come apportare fondamentali cambiamenti al proprio regime dietetico, per scongiurare la comparsa di tumori.

1. Prediligere alimenti antitumorali

La ricerca scientifica ha dimostrato che prediligere alimenti antitumorali e condurre uno stile di vita sano, sono strategie efficaci per prevenire 4 tumori su 10. In risposta all’annosa questione su quanto incidono le abitudini alimentari sul rischio oncologico, questo e altri importanti dati sono stati confermati dagli studi supportati dalla Fondazione AIRC sul tema alimentazioni e tumori. Nello specifico, la dieta mediterranea, o comunque una dieta a base di una notevole quantità di vegetali, rappresenta un regime alimentare ideale per prevenire il tumore. Seppur non si tratti di un elenco esaustivo, emerge anche che alcuni tumori sono legati più di altri all’alimentazione. Ad esempio, parliamo di quelli a carico dell’apparato digerente, che interessano: cavo orale, esofago, stomaco, colon-retto, fegato, colecisti e pancreas. Le stime di AIRC conducono alla conclusione che, per quanto riguarda la diagnosi dei tumori sopra citati, 7 casi su 10 potevano essere prevenuti con una corretta alimentazione. In particolare, nella lotta ai tumori, sono particolarmente utili i cosiddetti cibi antitumorali, come: frutta, verdura, ortaggi, legumi e cereali integrali. Tra la frutta, la verdura e gli ortaggi sono da prediligere:
  • agrumi, ricchi di vitamina C;
  • frutti di bosco, un concentrato di antiossidanti capaci di preservare il DNA da potenziali mutazioni di tipo cancerogene;
  • verdure a foglia verde, come insalata, erbette e spinaci, ricche di folati, utili anch’essi a proteggere il DNA da eventuali mutazioni;
  • carote e zucca, ortaggi a base di antiossidanti;
  • pomodoro, che contiene il licopene, una sostanza che sembra prevenire il tumore alla prostata;
  • crucifere, come verze, cavolfiori, broccoli, cavolini di Bruxelles, cime di rapa, rucola, ravanelli e crescione, potenziali alleati nella prevenzione del tumore al seno, al polmone, al colon-retto, alla prostata e alla vescica.
Inoltre, questi alimenti contengono fibre, il cui apporto giornaliero favorisce il regolare transito intestinale, abbassando il rischio di contrarre un tumore al colon o al retto. Anche puntare su legumi e cereali integrali è utile per assumere proteine vegetali, riducendo quelle animali. In special modo la soia, grazie agli isoflavoni in essa contenuti, mitiga il rischio di ammalarsi di tumore al seno per le donne e alla prostata per gli uomini.

2. Limitare zuccheri e alcool

Limitare zuccheri e alcool, evitare cibi processati e ad alto contenuto di zuccheri aggiunti, come gli snack confezionati, le bevande zuccherate e i dolci industriali, può contribuire a mantenere un normopeso. Il sovrappeso e l'obesità sono, infatti, fattori di rischio ben documentati che possono favorire lo sviluppo di diverse forme di tumore: al seno, all'utero, al colon e alla prostata. Ecco, quindi, che mantenere o raggiungere un peso nella norma, e in base alla propria fisicità, è un passo significativo nella prevenzione del cancro. Per quanto riguarda i cibi con zuccheri aggiunti, inoltre, possono contenere additivi chimici che, non solo favoriscono l'infiammazione nel corpo, ma concorrono alla formazione dei radicali liberi, artefici dell’invecchiamento cellulare. Curare l’alimentazione è utile anche per le donne che hanno sconfitto il cancro al seno, sia per favorire la ripresa che per ridurre il rischio di recidiva tumorale. Alcuni cibi, di fatti, possono essere evitati o consumati con moderazione, in ottica di ridurre il carico di tossine per l’organismo, così come di sostanze potenzialmente dannose per il corpo. In circostanze simili, è utile seguire una dieta mirata in cui inserire cibi come: le crucifere, le bacche, e quelli a base di omega-3, come il pesce azzurro oppure con proprietà antinfiammatorie. In generale, si raccomanda di ridurre il consumo di alcolici in quanto la ricerca clinica lo associa a un aumento della probabilità di ammalarsi di cancro al seno, al fegato, al colon e alla gola.

3. Ridurre il consumo di carni rosse

All’interno di un regime alimentare antitumorale, si raccomanda di ridurre il consumo di carni rosse e processate. Numerosi studi, tra cui quelli divulgati da AIRC, hanno evidenziato una sua correlazione con l’aumento del rischio di sviluppare alcuni tipi di cancro, citando quello al colon, al retto e al pancreas. Ad esempio, l’alto contenuto di grassi saturi in esse contenute può aumentare il livello di colesterolo nel sangue e favorire l'infiammazione nel corpo. Elementi che creano generalmente un ambiente favorevole alla crescita delle cellule tumorali. Inoltre, durante la cottura di questo tipo di carne, in particolare ad alte temperature, possono formarsi sostanze chimiche nocive, come gli idrocarburi policiclici aromatici (IPA) e gli ammine eterocicliche (EHC). Queste, note come cancerogeni, possono danneggiare il DNA delle cellule e innalzare il rischio oncologico. Anche l’elevata quantità di ormoni della crescita utilizzati negli allevamenti possono influenzare il processo di sviluppo cellulare all’interno del corpo umano, implicando in alcuni casi la formazione di cellule da cui si svilupperanno tumori. Infine, il consumo eccessivo di carne rossa sembra possa alterare la composizione della microbiota intestinale, con la conseguente proliferazione di batteri dannosi, che potrebbero essere una potenziale causa di tumore. Pertanto, è bene limitare il consumo di carni rosse e preferire fonti proteiche più salutari, come il pesce, le leguminose e le carni magre. Vista l’importanza di apportare il giusto quantitativo di proteine al nostro organismo, prediligendo quelle vegetali, esiste un’alternativa tanto valida quanto golosa. Si tratta di Fortimel cioccolato, un supplemento nutrizionale iperproteico disponibile in comode bottigliette da 200 ml, pronte all’uso anche fuori casa. Ogni flaconcino contiene ben 20 g di proteine, oltre a minerali e vitamine. Inserito in un regime di dieta antitumorale e, inoltre, adatto anche a chi abitualmente non consuma proteine animali, Fortimel può dare il suo valido contributo per il benessere dell’organismo e per la prevenzione.
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